Abbiamo fatto due chiacchere con Luli Del Castello, debuttante in EuroNASCAR: ha ottenuto la sua prima Top 10 overall durante il weekend di Vallelunga ed è attualmente prima nel "Ladies Trophy", la classifica femminile del campionato.
Quest'anno il campionato di EuroNASCAR è arrivato a Roma con quattro ragazze in griglia: al volante di una brillante Chevy rosa, Luli Del Castello è in testa alla classifica femminile con quattro vittorie alle sue spalle. Abbiamo avuto l'onore di scambiare qualche parola con lei, scoprendo com'è nata la sua passione per il motorsport e il suo pensiero sul ruolo delle donne che ci lavorano.
Luli è nata a Roccaraso, in Abruzzo, e si è trovata immersa nel mondo dei motori fin da bambina: "Io sono una figlia d'arte, poiché mio padre Roberto è un pilota della vecchia guardia da oltre 46 anni. Ho vissuto gli autodromi da quando avevo poco più di tre anni ed ho avuto la fortuna di poter vedere lo sport nei suoi anni d'oro."
Deve a suo padre, quindi, la passione per il motorsport: passava le giornate a guardare le gare del suo 'eroe', interessandosi sempre di più fino a condividerci l'abitacolo in tre campionati. Tra l'altro, quando le abbiamo chiesto chi fosse il suo pilota preferito, ci ha immediatamente parlato di lui: "In modo apparentemente banale posso dirvi che il mio eroe ed idolo in pista è sempre stato uno: papà. Non avrei mai potuto avere altri idoli al di fuori di lui, perché ho sempre avuto la possibilità di guardare e tifare il mio pilota - e poi di portarmelo anche a casa! Devo tanto a mio padre: ho potuto apprendere i maggiori segreti del motorsport italiano grazie a lui."
Nel 2014 Luli ha avuto finalmente l'opportunità di mettersi i guanti e la tuta e di scendere in pista: ha preso parte al suo primo campionato, la Lotus Cup Italia, concludendo la stagione quarta in campionato e coronandosi vincitrice della categoria femminile. "La svolta è avvenuta nel 2014, quando sono scesa dagli spalti per salire in macchina nel mio primo campionato, la Lotus Cup Italia. Da lì la mia piccola carriera si è dipanata tra campionati turismo, V8 e GT3."
Quest'anno la Del Castello sta gareggiando nel campionato dell'EuroNASCAR con il team CAAL Racing. "Quest'anno ho deciso di andare oltre confine per provare la forma più pura e tradizionale del motorsport, qualcosa che manca qua in Italia. Questa è la stagione della svolta per me, in tanti aspetti."
"Ho avuto la fortuna di poter partecipare a questo campionato grazie alla chiamata di CAAL Racing e ho voluto credere nel progetto promosso da Sponsorizza Passioni by EscortAdvisor che aiuta e promuove amatori e atleti italiani nell'ambito delle competizioni."
"EuroNASCAR 2022: che avventura! Ho scelto di dare una svolta alla mia esperienza motoristica buttandomi in qualcosa di così diverso da ciò a cui sono sempre stata abituata."
Luli è alla sua prima stagione nel campionato: "Seguivo l'EuroNASCAR già da qualche anno, essendo un campionato molto spettacolare ed agguerrito, e quando mi è stato proposto un progetto per partecipare ho accettato con grande entusiasmo", ci ha rivelato l'abruzzese. "È stato un modo per mettermi in gioco, dimostrare il mio valore e capire quale sia il mio livello in un contesto in cui si è tutti alla pari con le vetture."
Dopo un primo weekend molto impegnativo a Valencia, un circuito dove la Del Castello non aveva mai corso, è arrivata al Circuito di Brands Hatch e ha lasciato tutti a bocca aperta con la prima vittoria nella categoria femminile: "Nel primo test invernale a Vallelunga ho siglato tempi molto interessanti dando molta fiducia sia a me che al team." ci ha raccontato. "Non nego di aver avuto un po' di timore e di insicurezza nel primo weekend a Valencia, essendo il primo vero shakedown insieme a tutti gli altri partecipanti."
Poi è arrivato il turno della pista di casa, Vallelunga, dove Luli è riuscita a portarsi a casa entrambe le vittorie nella sua classe e la prima top 10 nella classifica generale: "Siamo giunti alla gara di casa con la consapevolezza di avere una grande responsabilità sulle spalle, perché questo era il weekend per rimetterci in carreggiata dopo le difficoltà avute a Valencia e Brands Hatch."
"Vallelunga era il weekend più importante per me, dato che è la pista dove ho mosso i primi passi nello sport. Volevo le mie vittorie e le ho prese entrambe con le unghie, dimostrando quanto valgo."
Il campionato dell'EuroNASCAR ha molte caratteristiche diverse da ciò a cui si è abituati in Europa: ad esempio, la macchina ha un motore V8 con più di 400 cavalli che la rendono molto difficile da controllare. Per fortuna la Del Castello aveva già corso in vetture americane e non si è trovata troppo in difficoltà con l'EuroNASCAR.
"La velocità di adattamento alla vettura nasce da una mia già acquisita esperienza con le motorizzazioni V8 a cavalleria americana: nel passato ho corso nel campionato Supercar Series a bordo della Chevrolet Lumina - nel primo anno - e con una Corvette GT3 quando ho vinto il campionato." - Luli racconta. "Questo mi ha permesso di essere già abituata alla gestione di grandi potenze ai bassi regimi. Inoltre questa vettura ha la particolarità di essere sì ingombrante, ma anche estremamente agile e guidabile.".
"La difficoltà che ho per questa stagione è l'esperienza nulla sui circuiti presenti in calendario", Luli spiega. Quest'anno il calendario dell'EuroNASCAR vede alcuni dei circuiti più iconici in Europa, come il Circuit Ricardo Tormo di Valencia, Brands Hatch o il circuito belga di Zolder. "Questo un po' mi penalizza in termini di tempo poiché devo utilizzare le prove libere per conoscere ed adattare la mia guida al nuovo tracciato. È una doppia sfida ma mi piace!"
Nonostante le difficoltà iniziali possiamo tranquillamente dichiarare la prima parte di stagione proficua per l'italiana: "Oggi posso dire che sono estremamente felice e fiera del lavoro che sto svolgendo insieme alla squadra, grazie anche all'aiuto del mio teammate Gianmarco [Ercoli], che mi dona sempre consigli preziosi e mi supporta in ogni prova."
"Sto lavorando per essere una risorsa e non una zavorra per il nostro equipaggio: la soddisfazione più grande è vedere che la mia determinazione sta avendo i suoi frutti."
"Il mio obiettivo per Settembre? Voglio concludere questo campionato con l'orgoglio di essere arrivata quanto più vicina alla guida dei migliori."
Come ben sappiamo, essere una donna nel mondo del motorsport può essere molto particolare: ci sono ancora molti campionati - come la stessa categoria maggiore in monoposto, la Formula 1 - con attualmente zero rappresentanze femminili in griglia. "Nonostante ci troviamo nel 2022, il ruolo delle donne nel motorsport, come in molti altri ambiti, è visto come qualcosa di nuovo, diverso - quasi speciale."
"In realtà questa dovrebbe essere la normalità - qualcosa di cui non stupirsi e non ritenere fuori dagli schemi." – Luli dice.
"Se abbiamo una latente presenza femminile in questo mondo è perché non ci sono i giusti trampolini di lancio che permettano a molte ragazze e donne di poter conoscere questa realtà, di appassionarsi e, magari, di poter conoscere un talento personale inconscio e nascosto." – conclude la Del Castello.
"Nessuno di noi sa di cosa siamo capaci fino a quando non ci proviamo e ci rendiamo conto di esserne in grado."
Trovando l'esempio perfetto, Luli ci ha raccontato della sua prima vera esperienza in auto, subito dopo aver preso il foglio rosa - diversa da come si aspetterebbero gli altri: "Un disastro! Mi sono ritrovata davanti a un volante, tre pedali ed una leva del cambio e ho pensato 'e adesso che faccio?'.
"Molti stentano a credere che io non avessi già abilità pratiche, invece è proprio così. Sono partita da zero, proprio come tutti. La differenza è che io ho avuto la fortuna di essere già immersa in un mondo che mi ha permesso di potermi approcciare alla guida in pista grazie a mio padre."
In questa stagione dell'EuroNASCAR troviamo cinque ragazze in griglia: Arianna Casoli, Alina Loibnegger, Aliyyah Koloc insieme alla sorella Yasmeen - e la stessa Luli. Solo alcuni campionati vedono un numero più alto di donne in pista.
"Nel corso delle mie nove stagioni motoristiche ho avuto solo due occasioni in cui ho condiviso la pista con un'altra presenza femminile: nel 2014 in Lotus Cup e nel 2016 in Mitjet Italia con Vicky Piria. Quest'anno è bello e stimolante vedere l'ingresso di un discreto numero di quote rosa in uno dei campionati più spinti e tradizionalisti."
Per concludere abbiamo chiesto a Luli del suo eroe in pista e, come vi abbiamo già anticipato, ha subito puntato il dito verso suo padre. La sua risposta finale però ha spostato la focalizzazione su se stessa: "Quest'anno ho scelto di correre 'da sola' per aggiungere un nuovo idolo: me stessa."
Devo a me stessa il coraggio di cambiare, di mettermi in gioco, di rischiare. La forza di non mollare, di non abbattermi, di crederci fino in fondo. Devo a me il mio essere così: un cuore dietro un casco.
Luli Del Castello si è dimostrata un'incredibile donna sia fuori che dentro all'abitacolo ed è stato un onore poter scambiare due chiacchere con lei.
Sarà di nuovo in pista all'Autodromo di Most, in Repubblica Ceca durante il primo weekend di settembre, carica per continuare la sua stagione già molto soddisfacente.
Comments